Rdc e le misure contro il Coronavirus
Mentre nel mondo sono ormai migliaia i caduti, anche il Congo ha pensato ad adottare misure contro il coronavirus. La notizia è arrivata in maniera ufficiale dal Governo della Rdc, ma anche direttamente da suor Benedetta che, al momento, si trova propria a Casa Marisa, nel villaggio di Cogelos, vicino a Kinshasa.
Proprio nei giorni scorsi i piccoli angeli che vivono nell’istituto avevano mandato il loro incoraggiamento all’Italia, attraverso un videomessaggio che era diventato anche un tweet del sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
Un messaggio diventato virale e visto da tantissimi italiani, che hanno risposto con il cuore.
Ora, però, il pericolo della pandemia ha messo in allarme anche il grande Paese centrafricano.
Tutti chiusi in casa
Nelle parole scritteci da Benedetta la testimonianza di ciò che sta avvenendo: “L’OMS ha obbligato tutti i Paesi Africani a chiudere tutto – racconta -. Anche qui: scuole, chiese, negozi, mercati, tutti i grandi raduni con tanta gente. A sua volta la RDC ha deciso di chiudere TUTTO per 1 mese, per iniziare: tutti i nostri bambini di Casa Marisa di Cogelos e di Goma, sono chiusi in casa da stamattina. Per gli acquisti, ci hanno consigliato di fare la spesa per 1 mese, circa: riso, farina di manioca, zucchero, farina di mais, fagioli, sapone… per fortuna che avremo sempre le verdure biologiche dal nostro orto. CHE SITUAZIONE“!!!
Per chi non conosce di persona Benedetta, il suo “che situazione” è sinonimo di una condizione di grande difficoltà. Come vi abbiamo documentato in questi anni e, anche, attraverso il nostro film, in questa struttura di circa 1200 metri quadrati convivono 140 persone. Il metro di distanza fra loro è puramente un’utopia, le mascherine sono un miraggio ma, soprattutto, se l’Italia patisce una carenza di letti nei reparti di rianimazione, provate a pensare che quale può essere la situazione in Paese come il Congo.
Benedetta tiene a precisare : “nessun caso congolese di coronavirus si è per ora verificato, ma solamente 2-3 persone, a Kinshasa, venute dal Belgio o dalla Francia già contaminate dal virus sono state messe in quarantena. Fino ad oggi nessuno contagio si è registrato nel Popolo Congolese, per fortuna. È sicuramente una saggia decisione, quella presa dal nostro Presidente, perché nella RDC, come in tutta l’Africa, non saremmo in grado di contenere questa FORTISSIMA EPIDEMIA“.
Anche gli angeli di Casa Marisa, come i loro coetanei italiani, hanno quindi interrotto la scuola… ma le lezioni online non sono certo una strada praticabile.