(Settembre 2013)
Inizialmente ideata come spazio giochi per i più piccoli, la struttura realizzata svolge oggi una funzione importante per tutti i bambini: da subito infatti ha offerto molte ulteriori opportunità di utilizzo.
Le pareti basse che delimitano lo spazio lateralmente consentono un ampio riciclo di aria e garantiscono il pieno accesso della luce durante il giorno. La pavimentazione a terra assicura invece una facile e veloce pulizia, anche tra un’attività e l’altra.
Durante la nostra permanenza il tetto di lamiera è stato dotato di grondaie che ora raccolgono l’acqua piovana in una aggiunta cisterna attigua, rendendola disponibile per le attività dell’istituto. E sempre durante la nostra permanenza, la struttura è stata dotata di luce elettrica.
La costruzione è suddivisa in 3 parti: 2 laterali più ampie, separate da un corridoio centrale.
Lungo il corridoio sono state poste delle grosse canne di bambù che sorreggono le 100 grucce e i 100 accappatoi numerati a cui sono appesi: ogni bambino di Casa Marisa ha infatti oggi il suo accappatoio in microfibra e può distinguerlo dagli altri grazie al numero che vi è stato ricamato. In questo modo si è voluto ridurre il rischio di contagio legato allo scambio di asciugamani dopo la doccia.
Gli spazi laterali svolgono durante la giornata molteplici funzioni.
La parte più vicina alle toilette (già dotata di scarico) viene utilizzata nel pomeriggio per la doccia dei bambini, che lasciano scarpe e vestiti sporchi fuori dalla struttura. Divisi in gruppi vengono insaponati dalle mamans sotto la tettoia e non più sulla sabbia (ciascuno con una propria spugna per ridurre ancora una volta il rischio di contagio tra l’uno e l’altro) e subito dopo risciacquati sotto la doccia di un tubo raccordato con la cisterna dell’acqua piovana. L’utilizzo di un rubinetto a doccia “a pistola” semplifica di molto le attività di risciacquo, che invece prima prevedevano che uno dei bambini più grandi, in piedi su di una scala, regolasse manualmente il flusso dell’acqua dalla cisterna: il flusso di acqua viene meglio direzionato, assicurando una migliore pulizia ed un risparmio di acqua.
Dopo la doccia ad ogni bambino le mamans offrono il proprio accappatoio, riconoscendolo dal numero ricamato e dagli elenchi che sono a loro disposizione. Dopo essersi asciugati, ciascun piccolo ripone l’accappatoio nella sua busta di microfibra (anch’essa numerata) e sceglie i propri abiti dai grandi cesti di vestiti puliti che vengono messi a disposizione nell’altra area, sempre al coperto.
I bambini lasciano quindi la struttura dopo essere stati lavati, asciugati e vestiti, pronti per la preghiera.
Poiché la tettoia ripara i bambini sia dal sole che dalla pioggia, durante tutta la giornata la struttura realizzata viene utilizzata per moltissime attività. Ad esempio durante la mattinata spesso vi vengono svolte le attività della scuola materna: alcuni dei muri perimetrali sono oggi infatti ricoperti da disegni e scritte che aiutano i più piccoli a ricordare ed imparare numeri e lettere nelle attività con le mamans. La struttura viene utilizzata per le attività di gioco di piccoli e piccolissimi: è uno spazio ideale per fare mille giochi seduti a terra all’ombra (puzzle, giochi coi tappi, disegnare o dipingere) o anche solo per cantare o acconciarsi i capelli per le bambine più grandi. Un piccolo canestro ed un bersaglio in tessuto sono stati appesi ai muri per giochi più dinamici. Alcune mamme hanno decorato una delle pareti di fondo (non quella destinata alla doccia) dipingendo un grande albero e tanti fiori colorati che forniscono quotidianamente lo spunto per ripassare numeri e colori in più lingue (francese ed italiano per lo più). Un gufo disegnato nel buco dell’albero è diventato il pretesto di molte filastrocche, ormai note anche ai più piccoli. Un tappeto gioco posto a terra è uno spazio divertente su cui sdraiarsi e divertirsi insieme in uno dei molti passatempi che i bambini sono soliti inventare. Il tappeto colorato con numeri e lettere offre anche la possibilità di imparare giocando: ad esempio si può saltellare sulle lettere componendo il proprio nome, oppure comporre coi numeri che si sollevano il risultato di un’operazione.
Ogni giorno la struttura viene utilizzata dai bambini come spazio per mangiare, sia a colazione che per il pranzo: una catena di piccole braccia porta a ciascuno il suo piatto dalla vicina cucina. I bambini consumano il pranzo seduti a terra e sullo stesso pavimento si addormentano satolli per il riposo pomeridiano.
In caso di pioggia si radunano qui anche per la preghiera, ciascuno portando la sua piccola seggiola, al riparo sotto la tettoia.
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